Sul finire del XVI secolo la chiesa era priva di campanile che fu costruito in un secondo momento. Essa presenta un interno a tre navate separate da pilastri in pietra tufacea quadrati alternati ad archi a tutto sesto; termina con l'abside quadrata coperta con struttura a cupola emisferica, rielaborazione seicentesca dell'impianto originario. Altri elementi decorativi di rilievo, l'arco santo in pietra del XV Sec., la pala d'altare in legno intagliato, il fonte battesimale in pietra scolpita, opere in legno del ‘600-‘700, tele (martirio di Santa Barbara). Nel 1924 fu dichiarata Monumento Nazionale.

Nel 1956 fu chiusa al culto perché pericolante. Dopo alcuni anni di abbandono fu messa in sicurezza e restaurata secondo lo stile originario. I lavori, iniziati nel 1959 si conclusero dopo otto anni, nel 1967 e l’edificio venne immediatamente riaperto al culto. Al suo interno, nel 1630, fu eretta la cappella degli Arnone che ospita i monumenti sepolcrali dei due rami della famiglia in pietra tufacea scolpita. Le campane attuali sono quattro: due piccole, una media ed un campanone e sono tutte datate XVI e XVII SECOLO.

Un tempo erano avviate da terra mediante grosse funi, oggi sono totalmente automatizzate e temporizzate con annesso orologio che scandisce il tempo ogni quindici minuti.